Massaggi

Decontratturante Cervicale e Schiena

E’ una massaggio parziale che lavora a livello decontratturante per curare in modo specifico il mal di schiena collo e cervicale.  La tecnica prevede manualita’ con tecniche orientali e occidentali.  Quando un muscolo si contrae, si accorcia, e di conseguenza, limita l’ampiezza dei nostri movimenti; questo dà la sensazione di dolore e di sentirsi legati e irrigiditi.  Tale massaggio ha lo scopo di riportare il tono muscolare al suo livello normale sciogliendo la contrattura attraverso pressioni e sfregamenti praticati con le mani nella zona interessata.  Il massaggio decontratturante oltre a determinare quindi benefici a livello antalgico, sciogliendo le tensioni muscolari permette di sciogliere anche tensioni emotive accumulate determinando una sensazione di benessere globale.

Benefici:

Azione decontratturante rilassante. Il calore naturale generato dalle manipolazioni e dagli sfioramenti del massaggio alla schiena, stimola la micro circolazione sanguigna favorendo il recupero fisiologico della muscolatura e allentando, al contempo, contratture e tensioni muscolari anche di natura psicologica.  I muscoli della schiena, del collo (cervicale) e delle spalle riacquistano la loro fisiologica elasticità e tonicità permettendo movimenti fluidi e in completa libertà. Azione Antistress. Il massaggio schiena, pur essendo localizzato in un zona specifica del corpo, è capace di diffondere straordinarie sensazioni di benessere generalizzato in tutto il corpo ed è quindi indicato come trattamento anti-stress.  È consigliato anche per riequilibrare la postura e favorire miglioramenti all’apparato respiratorio


Anticellulite drenante

Il massaggio circolatorio anticellulite va ad agire proprio sui tessuti con il fine di favorire il ritorno sanguigno, venoso e linfatico. Il terapeuta in pratica stimola il sangue a scorrere più velocemente, i vasi entrano così in contatto con i tessuti e questa attivazione facilita la rimozione dei liquidi in eccesso, che vengono indirizzati verso i reni. Di conseguenza, viene stimolata anche la diuresi; in genere, infatti, dopo una seduta di massaggio circolatorio anticellulite, i pazienti, o più spesso, le pazienti, sentono il bisogno di espellere urina. 

Benefici:

I benefici sono molteplici:

  • riscaldamento della muscolatura
  • stimolazione della circolazione sanguigna
  • mobilizzazione dei depositi adiposi sottocutanei
  • eliminazione delle scorie
  • si tratta di un massaggio molto rilassante, non troppo invasivo, che agisce positivamente anche sulle terminazioni nervose

Sportivo

Il massaggio sportivo è un tipo particolare di massaggio eseguito su specifiche regioni corporee al fine di migliorare la performance atletica . Le finalità del massaggio sportivo sono numerose, alcune si basano su fondati presupposti scientifici, mentre altre derivano da osservazioni ed esperienze di chi le esegue.

Benefici:

I suoi numerosi benefici derivano da due particolari presupposti: azione diretta data dall'aumento del flusso ematico con conseguente ipertermia locale (anche se vari studi non hanno ancora confermato questa ipotesi, apparentemente piuttosto ovvia) azione indiretta data dalla contemporanea eccitazione di terminazioni nervose e conseguente stimolazione del sistema nervoso parasimpatico Da questi due elementi derivano tutte le proprietà benefiche attribuite al massaggio sportivo, tra le quali rientrano:

  • riduzione delle tensioni muscolari
  • diminuzione dei livelli plasmatici di cortisolo e serotonina con conseguente riduzione dello stato d'ansia e miglioramento dell'umore; a tale diminuzione si associa un aumento delle endorfine circolanti con conseguente inibizione della sensazione dolorifica
  • riduzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa
  • stimolazione della microcircolazione locale
  • effetto drenante abbinato ad accelerata rimozione dell'acido lattico e delle scorie metaboliche prodotte durante l'attività sportiva
  • decongestionamento e rilassamento dei i tessuti, abbinato ad accelerata guarigione dalle contratture muscolari
  • prevenzione degli infortuni
  • preparazione muscolare all'attività fisica.

Il massaggio sportivo trova dunque applicazione non solo dopo una gara, ma anche tra una competizione e l'altra o prima della gara stessa. Gli effetti positivi del massaggio sportivo vengono potenziati dal simultaneo impiego di prodotti a base di oli essenziali. In commercio si possono trovare numerosi tipi di cosmetici dalle differenti proprietà (riscaldanti, rigeneranti, rassodanti, defaticanti ecc.). In genere si consiglia di massaggiare la zona da trattare dal basso verso l'alto fino al completo assorbimento del prodotto. Tutti possono usufruire dei benefici di questo tipo particolare di massaggio, indipendentemente dall'età, dal tipo di sport praticato e dal proprio livello prestativo.


Bamboo Massage

E' una tecnica che sfrutta le qualità delle canne di bamboo per effettuare un massaggio profondo, con effetto DRENANTE, TONIFICANTE e DECONTRATTURANTE. Questo tipo di massaggio, perciò, è particolarmente indicato per combattere la cellulite e dopo l’attività fisica.

Benefici:

In Oriente il bamboo è simbolo di salute, fortuna e di eterna giovinezza. Non si tratta di semplici credenze popolari, dal momento che questa pianta, diffusa soprattutto in Cina e Giappone, contiene all’interno del fusto notevoli quantità di silicio, potassio, betaina e colina, principi attivi che aiutano i tessuti a essere più elastici. Come anticipato, il bamboo massage è ideale come trattamento anticellulite (è efficace contro la cellulite sia edematosa che fibrotica) poiché, attraverso la pressione esercitata con le canne di bamboo, favorisce il drenaggio dei liquidi, l’eliminazione delle tossine e la rigenerazione dei tessuti, riattivando la circolazione sanguigna e linfatica. È indicato anche per gli sportivi grazie alla stimolazione delle placche neuromuscolari e come trattamento anti-stress. Agli effetti meccanici del massaggio con le canne si abbinano le potenzialità rigeneranti e rassodanti dell’olio di bamboo, che viene applicato sulla pelle all’inizio del trattamento. L’olio si ottiene dalla macerazione delle foglie della canna in un olio base e vanta importanti proprietà curative per la pelle. È, infatti, un vero toccasana contro gli inestetismi della cellulite grazie all’effetto linfodrenante e riattivante su gambe e glutei.


Traditional Thai Massage

Secondo la millenaria medicina Thailandese, il corpo è attraversato da canali, detti "meridiani" in cui scorre ininterrottamente l'energia. Essa fluisce libera, nutrendo gli organi interni provvedendo al loro benessere e mantenendone attive le funzioni. Quando l'energia in un canale si blocca (a causa di fattori fisici o psicologici), o fatica a scorrere bene, l'organo corrispondente al meridiano si trova ad essere indebolito e a dover comunque svolgere le sue funzionalità a pieno ritmo. A lungo andare, se il meridiano non si sblocca, l'organo può indebolirsi a tal punto da ammalarsi. A tal proposito, il massaggio Thailandese ha due scopi:
scopo preventivo: stimolando per mezzo delle pressioni i vari meridiani, li mantiene liberi da ostruzioni, sempre efficienti, prevenendo l'insorgere di blocchi.
scopo ristabilizzante: in caso di disturbi, il massaggio  libera dal blocco i meridiani favorendo l'autoguarigione del corpo.

Benefici:

I benefici sono molteplici. Ogni tecnica ha degli effetti particolari, ma l'obiettivo comune è quello di sciogliere il corpo, mantenendolo forte ed elastico, efficiente sia nelle sue funzioni vitali interne, che nella capacità motoria. Un fisico sciolto nei movimenti, crea una condizione di armonia nello stato d'animo, una maggior propensione a svolgere attività sia fisica che mentale. Il massaggio può anche aiutare a rimuovere eventuali forme di depressione. Oltretutto, induce un profondo rilassamento ed è l'ideale come trattamento antistress.

  • decontrae i muscoli
  • ottimizza i movimenti articolari
  • migliora la postura  
  • riattiva il circuito venoso e linfatico
  • é efficace contro i dolori muscolari e articolari
  • migliora la funzionalità del sistema nervoso
  • é efficace contro la cervicale
  • é efficace conto l'insonnia

Il massaggio Thailandese può essere utilizzato anche come trattamento di bellezza poiché la sua azione stimola, assieme ai meridiani, anche il sistema venoso e linfatico generando benessere anche alla pelle, che risulta più liscia e luminosa. E' indicato a tal proposito anche come trattamento anticellulite.


Linfodrenaggio metodo Emil Vodder

La tecnica di Vodder è caratterizzata da alcuni gesti particolari:

  • movimenti a cerchi fermi
  • movimenti a pompaggio (il cosidetto "tocco a pompa")
  • movimenti erogatori
  • movimenti rotatori

I movimenti rotatori vengono eseguiti appoggiando le dita piatte sulla cute del soggetto, poi si inizia a spingere disegnando cerchi fermi sulla medesima zona oppure allargandosi a spirale. La direzione della pressione dipende dal deflusso linfatico.Nei movimenti a pompaggio il palmo delle mani è rivolto verso il basso, le dita si muovono facendo compiere alla cute spostamenti in senso ovale. Le dita sono ben tese e i polpastrelli non vengono utilizzati.Nei movimenti erogatori si esegue un movimento a forma di spirale attraverso la rotazione del polso.I movimenti rotatori vengono eseguiti alzando e abbassando il posso; si appoggia la mano sulla cute e si ruota disegnando una spirale; questi movimenti vengono eseguiti durante la fase pressoria.

Benefici:

Già dopo la prima seduta di linfodrenaggio il paziente prova un beneficio immediato, poiché riducendosi il gonfiore tipico dell’edema, si avverte un senso di leggerezza. Proprio per effetto del drenaggio avvenuto è inoltre facile che il paziente avverta, dopo un periodo più o meno breve, lo stimolo di urinare.

Hawaiiano

Lo scorrere ritmico e dolce delle onde dell'oceano; la naturale armonia di paradisi incontaminati; l'ipnotica sensualità della danza tradizionale, Hula; la grazia forte e ferma delle arti marziali locali, Lua: ogni cosa, alle Hawai, parla di sintonia tra corpo e spirito, energia e materia. Non è certo una sorpresa scoprire che questo popolo così affascinante, così perfettamente in simbiosi con la natura e con ogni essere vivente, abbia fin dall'antichità elaborato una tecnica di massaggio teso proprio a portare relax, armonia, amore. È già da qualche anno che anche in Occidente è arrivata l'antica sapienza dei Kahuna, i maestri di quest'arte, che hanno diffuso la pratica del Lomi Lomi, in hawaiano, semplicemente "massaggio", detto anche massaggio dell'anima o "loving hands massage". Ed è facile capire perché. Il Lomi Lomi può essere effettuato da una o due persone, e usa principalmente le mani e gli avambracci. Attraverso una serie di movimenti lunghi e ritmici, distende la muscolatura e scioglie le articolazioni, risultando insieme rilassante ma anche tonificante, e ottimo per la circolazione. Ma soprattutto si prefigge di ristabilire un equilibrio fra corpo e spirito, donando serenità e amore alla persona trattata con il massaggio. Amore è la parola chiave, sia dell'Aloha Spirit, sia del massaggio che alla filosofia Huna si ispira.

Benefici:

Il massaggio hawaiano agisce sul corpo portando benefici al sistema linfatico, circolatorio, respiratorio, digestivo e ai muscoli. Particolare attenzione viene posta al trattamento delle articolazioni. Sul piano mentale e spirituale, il Lomi Lomi garantisce relax, agendo sul sistema nervoso, e si prefigge di fare da ponte tra corpo e spirito. Sarebbe indicato anche per combattere la depressione, lo stress ed eventuali traumi.

Taping Kinesiologico ©

La storia

In origine Kinesio Taping, la metodica sviluppata da Kenzo Kase, il Taping Muscolare è stato oggetto di sviluppo di numerosi altri professionisti tra cui il Fisioterapista Rosario Bellia, fondatore dell’Associazione Italiana Taping Kiensiologico© e sviluppatore della metodologia Taping Kinesiologico©. Il dottor Kenzo Kase, nel 1973, basandosi sullo studio delle scienze kinesiologiche. elaborò un metodo naturale di autoguarigione del corpo soggetto a traumi con l’ausilio di una tecnica non invasiva e non farmacologica, sostenendo che si potesse aiutare la funzione muscolare attraverso l’assistenza esterna, vale a dire attraverso l’uso di un nastro elastico, materiale molto simile per elasticità alla nostra pelle e ai nostri muscoli. La vera diffusione di questa tecnica fu però in occasione delle olimpiadi di Seul tenutesi nel 1988, quando atleti giapponesi si mostrarono al pubblico ricoperti dai bendaggi. Soltanto alla fine degli anni ’90 si è affermata a livello mondiale, prima negli USA e poi in Europa. La sua divulgazione in Italia si ebbe con l’australiano David Blow nel 1999 e poi proprio con l’allora fisioterapista della nazionale italiana di pattinaggio a rotelle, Rosario Bellia. Inizialmente usata solo da atleti e sportivi, oggi viene utilizzata da un’ampia percentuale della popolazione mondiale. I più recenti studi e le innovazioni che l’equipe di professionisti ATS guidati dal Dott. Giacomo Margiacchi con il Dott. Matteo Tuvinelli, Dott. Stefano Livi, Dott. Alberto Falcone e il Dott. Simone Smiraglia, hanno apportato al cerotto muscolare Taping Elastico©, ne permette oggi l’utilizzo nel campo del miglioramento della performance atletica, oltre che negli aspetti più fini del miglioramento a livello posturale.

Cos'è il Taping Kinesiologico ©?

Si tratta di un nastro che comprende uno strato di cotone con uno spessore millimetrico e un particolare adesivo privo di lattice. Il suo utilizzo, attraverso l’applicazione sul corpo con il nastro adesivo elastico, crea degli spazi nei tessuti in modo da stimolare il metabolismo cellulare conferendo al nostro corpo la capacità di auto-guarigione naturale. L’applicazione del nastro consente al corpo in movimento di facilitare il drenaggio linfatico facilitando la vascolarizzazione sanguigna e riducendo i dolori o migliorando la performance atletica quest’ultimo, quando applicati seguendo le più recenti strategie di applicazioni presentate dall’equipe di professionisti ATS.

A cosa serve il Taping Kinesiologico ©?

Seguendo la teoria impostata dalla disciplina del Taping Kinesiologico © del Prf. Rosario Bellia, serve a stimolare i propriocettori articolari migliorando la funzione delle articolazioni riducendo le contratture muscolari e fornendo stimoli sensoriali, inoltre, favorisce la rimozione dell’edema aumentando la funzione circolatoria riducendo anche i dolori derivanti da traumi, stimola i ricettori sensoriali della cute e favorisce l’allineamento delle articolazioni risolvendo casi di dislocazione dovute a una eccessiva tensione muscolare, facilitando e migliorando la postura.

Coppettazione

La coppettazione (o cupping) è una tecnica di origini molto antiche utilizzata tradizionalmente dalla medicina tradizionale cinese ma ormai diffusa sempre più anche in Occidente e apprezzata soprattutto da chi svolge attività sportiva. Ma esattamente a cosa serve e quali sono le controindicazioni di questo trattamento? La coppettazione prende il nome dallo strumento principale di cui si serve, ovvero delle piccole coppette (che possono essere di vetro, bambù, ceramica o plastica) che vanno applicate con cura su alcune parti del corpo con funzione di ventosa in modo da stimolare la circolazione sanguigna e linfatica, contribuire ad eliminare i ristagni di tossine e ridonare in questo modo energia vitale all'organismo.

Cos'è la coppettazione?

Già nel II secolo d.C si fa menzione della tecnica della coppettazione come sistema utile a riattivare i liquidi del corpo con effetto benefico per l’organismo. Saranno in particolare i medici cinesi a dare nuova vita a questo sistema di guarigione del corpo che agisce su alcune zone riflesse (spesso le stesse che si utilizzano in agopuntura) per stimolare appunto l’armonia e l’equillibrio all’interno dei diversi organi e tessuti.

La tecnica consiste nell’applicare delle coppette delle grandezza di circa 5 centimetri per un tempo variabile (generalmente 5-10 minuti ma comunque non più di 20) su zone del corpo prive di peli e senza alcuna escoriazione. Le coppette possono essere fisse in un determinato punto oppure avere la possibilità di scorrere su zone più estese. Per fare in modo che le coppette aderiscano al corpo (tipo ventosa)  prima si scaldano inserendo all’interno una piccola fiamma in modo tale da bruciare l’ossigeno, creare vuoto all’interno e donare così alla coppetta l’effetto aspirante. Il calore è in questo processo parte integrante della tecnica senza il quale non si possono ottenere i benefici sperati. In questo caso si parla di coppettazione a caldo.

Esiste anche una coppettazione a freddo, una versione moderna della tradizionale tecnica in cui si sfrutta la presenza di alcune valvole che assicurano l’effetto ventosa e di cui si può anche regolare l’intensità dell’aspirazione a seconda delle esigenze.

Benefici:

La coppettazione si può utilizzare in diverse situazioni. Gli sportivi (ricordiamo ad esempio i segni evidenti di Michael Phelps alle Olimpiadi di Rio) la apprezzano soprattutto in quanto in grado di alleviare diversi tipi di dolori, in particolare quelli muscolari dovuti allo sforzo eccessivo e alla fatica. Si tratta di una tecnica consigliata dalla medicina tradizionale cinese per trattare sintomi dolorosi originati da freddo, umidità o dovuti ad eventi traumatici. Il principio che sfrutta è quello di richiamare sangue nella zona in cui viene posizionata la coppetta e dunque migliorare la circolazione in punti strategici.

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